Cosa sono le Stock Options, il premio preferito dai top manager?

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Spesso ne avrete sentito parlare, ma non tutti sanno con precisione cosa sono le Stock Options

Quante volte abbiamo letto che parte degli stipendi dei managers sono pagati in stock options? Le Stock options non sono altro che uno strumento di incentivazione al raggiungimento di determinati obiettivi. Sono di norma concesse al management apicale e ai membri del consiglio di amministrazione di un’azienda. In alcuni casi i beneficiari sono anche i dipendenti.

Stock Options: la loro definizione e come funzionano

Al raggiungimento di questi determinati obiettivi, i manager, i membri del Consiglio di amministrazione o i dipendenti hanno la facoltà di acquistare o sottoscrivere (nel caso di azioni di nuova emissione) titoli rappresentativi del capitale di rischio della società. Le opzioni danno ai titolari il diritto in un determinato lasso di tempo di acquisire le azioni della propria società ad un determinato prezzo (denominato strike price). Le opzioni sono tecnicamente delle opzioni “Call” di tipo americano, del tutto uguali a quelle presenti sui mercati finanziari di tutto il mondo.

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cosa sono le stock optionsEssendo un incentivo per i titolari di stock options, di solito lo strike price è molto invitante e di molto inferiore a quello di mercato. Viene data così la possibilità di realizzare un guadagno, nel momento in cui si esercita il diritto di acquisto. Nel caso in cui il prezzo di mercato sia inferiore allo strike price non è conveniente esercitare le opzioni. Solitamente nei piani di stock option sono previste tempistiche diverse nelle quali il titolare dell’opzione può esercitare tale diritto. acquistando le azioni al prezzo determinato anteriormente.

Le tre fasi per l’esercizio delle stock options

Quindi possiamo delineare tre momenti principali:

– il granting, è la fase in cui l’azienda stabilisce per i propri membri del board, managers e dipendenti il piano di stock options stabilendo il numero di azioni da acquistare in un determinato lasso temporale futuro e fissa il prezzo per esercitare il diritto di acquisto delle azioni;

– il vesting: non è altro che il tempo che intercorre tra l’offerta delle stock options ed il periodo in cui i titolari di tale diritto possono esercitare l’opzione il periodo che intercorre dall’offerta della stock option all’inizio del periodo per l’esercizio del diritto di opzione;

– l’exercising, è il momento in cui il titolare del diritto decide di esercitarlo.

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Motivazioni dell’assegnazione di Stock options

Le stock options non sono altro che dei bonus elargiti ai dipendenti, managers e amministratori per stimolarne la produttività e quindi migliorare la redditività dell’azienda o gruppo industriale, vincolando quindi una parte del salario all’andamento delle azioni sul mercato finanziario. Come abbiamo visto se il valore dell’azione su mercato è superiore allo strike price, ci sarà convenienza nell’esercitare l’opzione, mentre se il valore del titolo su mercato è inferiore allo strike price non c’è convenienza nell’esercitare l’opzione.

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Il trattamento fiscale ante 25 giugno 2008

Per il periodo antecedente al 25 giugno 2008, la plusvalenza realizzata dalla vendita delle azioni (capital gain), era tassata alla fonte. Era prevista un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 12,50% che non andava indicata nella dichiarazione dei redditi. Non si cumulava quindi con gli altri redditi che subiscono una tassazione ordinaria e progressiva per scaglioni.

Il decreto legge 112 del 2008

Con l’entrata in vigore del decreto legge 112 del 2008 dal 26 giugno 2008, il cosiddetto capital gain concorre a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF, insieme a tutti gli redditi e quindi viene tassato con tassazione ordinaria e progressiva a scaglioni. Inoltre l’agenzia delle entrate ha chiarito con la risoluzione 103/E, in risposta ad un interpello fatto, ha assimilato che le stock options a redditi da lavoro dipendente ex art 51 comma 3 del TUIR, differenziandoli dai dividendi che sono, altresì da considerare come redditi da capitale.

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Successivamente con l’art. 33 del decreto legge 78 del 2018 e con la legge 122 del 2010 il legislatore ha introdotto un’addizionale del 10% per i dirigenti e collaboratori che operano nei settori finanziari. Quest’addizionale va a colpire la parte variabile dello stipendio erogato sotto forma di incentivi, bonus e stock option eccedente la parte fissa del proprio salario. Per quanto riguarda invece le stock option concesse a managers, dipendenti e amministratori nell’ambito delle società dichiarate “Startup innovative” vi è una detassazione totale. Infatti sono esenti da IRPEF e obblighi contributivi. Tale esenzione però riguarda solo l’assegnazione e l’esercizio del diritto di opzione. Nel caso vi sia una cessione e quindi un’effettiva plusvalenza, è invece prevista l’applicazione della disciplina relativa alla tassazione delle plusvalenze.

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