Da cosa dipende la rata del mutuo che ti troverai a pagare una volta stipulato il contratto con la Banca? E’ una domanda alla quale è bene saper rispondere per potersi meglio orientare tra le diverse opzioni possibili quando si decide di far ricorso ad un finanziamento.

Quando si accende un mutuo in genere due sono gli elementi che vengono considerati dal richiedente: l’importo erogato e la rata:

l’importo erogato è la somma di denaro che ci serve per realizzare il nostro progetto, che sia l’acquisto, la costruzione oppure la ristrutturazione di un immobile;

– la rata ci dà la misura di quanto dovremo pagare (in genere mensilmente) per poter onorare gli impegni contrattuali. L’importo della rata è quindi in genere molto importante perché sarà determinante per il tenore di vita che ci si potrà permettere negli anni di durata del finanziamento che abbiamo richiesto.

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La rata del mutuo – da cosa dipende

Gli elementi che impattano sull’importo della rata sono i seguenti:

l’importo erogato;

la durata;

il tasso d’interesse;

la periodicità della rata.

Vediamoli quindi nel dettaglio.

L’importo erogato

La rata del mutuoL’importo erogato è ovviamente un elemento determinante per l’entità della rata che dovremo pagare.

A parità degli altri fattori (tasso d’interesse e durata) è evidente che un importo più elevato del mutuo comporterà una rata più alta e viceversa. Ma esiste un altro legame forte tra rata ed importo del mutuo: infatti la somma massima che la banca deciderà di finanziare dipende dall’importo della rata risultante, che dovrà essere necessariamente compatibile con il reddito del richiedente.

 

La durata

Anche la durata del mutuo può avere impatto sull’importo della rata, come è ovvio. Se vogliamo evitare di avere un impegno oneroso per un periodo troppo lungo, dovremo essere disponibili ad avere una rata più cospicua da pagare. Questo ridurrà il rischio cui ci esporremo, soprattutto nel caso di mutuo a tasso variabile puro. Dovremo però essere certi di poterci permettere, col nostro reddito, una rata più alta.

Da cosa dipende la rata del mutuo: il tasso d’interesse

Anche il tasso d’interesse può avere il suo impatto sulla rata: un tasso più elevato porterà ad una rata più alta e viceversa. Ma c’è anche un altro aspetto che è importante sottolineare, ovvero che la tipologia di tasso, in definitiva, è quello che fa sì che l’importo della rata sia costante oppure possa variare nel tempo.

Nel caso di tasso fisso, infatti, la rata sarà costante nel tempo, e questo ci darà la sicurezza di un importo da pagare che non sarà soggetto alle oscillazioni del mercato. Attenzione però che questa garanzia in genere ha un prezzo, ovvero il tasso di interesse, almeno in partenza, sarà più elevato rispetto al caso di tasso variabile.

Qualora scegliessimo un mutuo a tasso variabile, viceversa, saremmo soggetti ad oscillazioni della rata che potrebbero anche essere significative (ad esempio in assenza di un Cap, cioè di un tetto massimo al tasso d’interesse). Il rischio che ci andremo ad assumere potrà essere particolarmente elevato in caso di durate molto lunghe del mutuo scelto.

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La periodicità della rata

In genere quando pensiamo alla rata del mutuo ce la immaginiamo come un impegno mensile da sostenere, ed in effetti è spesso quello che accade nella maggior parte dei mutui. Ma la rata può avere anche periodicità diverse (ad esempio semestrale). E’ evidente come questo possa avere un impatto sull’importo della rata.

Abbiamo visto come la rata possa essere costante, nel caso in cui venga applicato un tasso di interesse fisso, oppure soggetta ad oscillazioni ne caso in cui si sia optato per un mutuo a tasso variabile, oppure misto. Ma la rata può, nel corso della durata del mutuo, variare anche per un’altra motivazione: l’estinzione parziale del mutuo. Infatti, come noto, in genere è possibile estinguere il mutuo in anticipo, sia del tutto che in misura parziale. Se nel primo caso il risultato è ovviamente la cessazione definitiva dell’impegno di corrispondere una rata, nel secondo caso in genere si verifica una riduzione della stessa. La misura di questa riduzione dipende dalle politiche applicate dalla banca: può essere una riduzione percentuale corrispondente alla quota parte del capitale residuo rimborsato anticipatamente, oppure può comportare una diminuzione della durata che, in virtù dei minori interessi da corrispondere, avrà come effetto indotto comunque una riduzione della rata.

I consigli di Think2Money

L’importo della rata non è importante solo perché ti dà la misura di quale sarà il tuo impegno per rimborsare l’importo erogato dalla banca. Ricordati che la somma richiesta ti verrà finanziata solo se riuscirai a dimostrare che la rata risultante è coerente con il tuo reddito. Valuta bene questo aspetto, potresti trovarti nelle condizioni di dover fornire ulteriori garanzie oppure allungare la durata del finanziamento.

Infine, non limitarti a considerare la rata di partenza del mutuo, se scegli un tasso variabile valuta bene il rischio di un aumento della rata stessa, soprattutto se la durata del mutuo è lunga.

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