Andiamo ad analizzare quali sono, nel mercato Forex, gli indicatori importanti per l’Euro.

Gli indicatori importanti per l’Euro nel Forex

I market movers europei hanno un peso minore di quelli statunitensi, ma comunque muovono in modo importante i mercati finanziari tra cui il Forex delle coppie di valuta. Nell’area Euro l’attenzione si concentra su alcune variabili fondamentali pubblicate periodicamente da Eurostat:

  • Consumer Confidence Indicator: l’indice di fiducia relativo ai consumatori, ossia un’indagine svolta su un campione di consumatori;
  • Industrial Confidence Indicator: l’indice di fiducia relativo alle imprese;
  • Economic Sentiment Indicator: l’indice sintetico sulla fiducia economica.
Forex: gli indicatori per l'Euro
Forex: gli indicatori per l’Euro

Oltre ai dati macroeconomici della comunità europea di solito vengono monitorati anche quelli legati all’economia tedesca, che rappresenta i 2/3 dell’economia europea. In questo caso sono fondamentali gli indici di fiducia delle imprese tedesche. Tra questi spiccano l’indice ZEW del Centro di ricerca per l’Economia Europea di Manneheim, e l’indice IFO dell’Istitute for Economic Research di Monaco. Entrambi sono poi costituiti da 2 sotto indici: uno relativo al clima corrente e l’altro alle attese future.

L’indice ZEW (Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung)

L’indice ZEW è un indicatore della fiducia degli imprenditori che serve a valutare l’andamento del ciclo economico; l’indagine è tenuta mensilmente dal gennaio 1991 chiedendo ad un campione di 350 esperti di finanza delle principali aziende tedesche (banche, assicurazioni e aziende) la loro previsione per i prossimi sei mesi. Ognuno di loro si esprime con una semplice affermazione “positivo”, “nessun cambiamento” o “negativo” determinando l’andamento dell’economia nel medio termine. Il punto debole di questo indice è che la ricerca valuta con maggiore attenzione le aspettative future piuttosto che approfondire le cause che motivano tali previsioni

L’indice IFO (Information und Foschung)

L’indice IFO agisce come un indicatore sulle aspettative dello sviluppo economico in Germania. Ogni mese viene condotta un’indagine su 7000 aziende tedesche chiedendo una loro opinione sulla situazione attuale dell’economia e le loro aspettative future; in questo caso le risposte possibili sono “buono”, “soddisfacente” o “scarso”. Ognuna di queste viene ponderate in base all’importanza del settore di riferimento delle singole aziende. Una crescita degli indicatori, soprattutto se superiore alle attese, porta ad un miglioramento delle attese sull’economia, con conseguente salita degli indici ed un apprezzamento dell’euro contro le altre valute. Questo indicatore è importante per gli operatori del mercato Forex per valutare l’Euro.

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Il Prodotto Interno Lordo (PIL)

Un altro market mover fondamentale è rappresentato dal Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Euro-zona. Questo indice è tra i più conosciuti anche tra i non addetti ai lavori e misura il cambiamento del valore dell’inflazione rispetto al valore complessivo dei beni e dei servizi prodotti, in un determinato periodo di tempo. Rappresenta lo strumento di misurazione dell’attività e della crescita economica nell’Unione Europea. Viene rilasciato con cadenza trimestrale da Eurostat e ne esistono tre versioni (rilasciate ognuna con un mese di distanza dall’altra): Flash, Rivista e Finale. Quella Flash è quella che presenta maggior impatto sul mercato Forex del cambio di valuta. In generale se il valore del PIL è superiore rispetto a quello atteso è possibile che si verifichi un effetto rialzista dell’Euro.

Forex: il PIL, un altro degli indicatori per l'Euro
Forex: il PIL, un altro degli indicatori per l’Euro

Di pari passo deve essere monitorato anche il valore di PIL specifico della Germania rilasciato trimestralmente (circa 45 giorni dopo il termine del periodo di riferimento) da Destatis e in due versioni: preliminare e finale. Il primo dato, preliminare, tende ad avere maggiore impatto sul mercato Forex delle coppie di valuta rispetto alla pubblicazione del dato finale.

Altri indicatori per l’Euro nel Forex: La bilancia commerciale e il saldo delle partite correnti

Altri indicatori che influenzano il movimento dell’Euro nel Forex sono la bilancia commerciale e il saldo delle partite correnti. L’indice della bilancia commerciale dell’Unione Europea viene prodotto mensilmente da Eurostat e misura la differenza di valore tra i beni importati e quelli esportati durante un arco di tempo prestabilito. La domanda di esportazione, oltre ad essere impattante per la produzione e i prezzi, è un valore strettamente dipendente a quella di moneta perché, per pagare le esportazioni, i paesi stranieri hanno bisogno della valuta straniera. Un valore positivo di questo indice significa che i beni ed i servizi esportati superano quelli importati. Un valore superiore alle attese è importante per il mercato Forex delle coppie di valute perché porta ad un apprezzamento della moneta di riferimento (in questo caso l’Euro).

… ancora sugli indicatori dell’Euro nel mercato Forex

Il saldo delle partite correnti è uno dei tre conti che compongono la bilancia dei pagamenti di un paese (gli altri due sono il conto finanziario e il conto capitale). Questo rapporto misura come un Paese interagisce con gli altri circa la bilancia commerciale e i pagamenti. In questo indice, pubblicato durante la seconda settimana di ogni mese, i crediti sono le entrate derivanti da esportazioni di beni e servizi, nonché da prestazioni dei fattori produttivi (lavoro di residenti, capitale di proprietà di residenti) utilizzate da altri paesi. I debiti riportano le uscite per importazioni di beni e servizi e per prestazioni di fattori produttivi non residenti.

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Questo significa il verificarsi di un surplus delle partite correnti, ovvero che vi è più capitale in entrata nel paese rispetto a quello che sta per uscirne, il che è positivo per la valuta di riferimento. Questo si verifica quando le esportazioni superano le importazioni. Un deficit sulle partite correnti significa il contrario: il capitale finanziario che ha lasciato il paese è maggiore rispetto al flusso in entrata, fenomeno negativo per la valuta. Gli analisti si concentrano principalmente sul saldo delle partite correnti di Germania e Francia, i due dei Paesi più grandi dell’UE.

E gli indicatori di queste due nazioni sono quelli che muovono l’Euro nel mercato Forex

Gli altri market movers dell’Euro

Gli altri market movers dell’area Euro, meno importanti ma comunque da monitorare per predirre in maniera efficace i movimenti sul mercato Forex delle coppie di valuta, sono il tasso di riferimento, fissato dal Consiglio direttivo della BCE, e i dati sulla disoccupazione (Euro area unemployment rate), fornito da Eurostat.

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Come visto per il dollaro statunitense esistono anche dei mover “non convenzionali” corrispondenti agli eventi inattesi o a drastiche dichiarazioni rilasciate dalle figure più importanti. Alcuni esempi recenti di questa categoria sono:

  • Il Long Term Refinancing Operation (LTRO) o piano di rifinanziamento a lungo termine, ovvero, il programma di prestiti bancari effettuati dalla BCE nato all’inizio della crisi del debito sovrano dei paesi europei;
  • Le decisioni prese dalla Fed in merito al Tapering, ovvero, il programma di allentamento del Quantitative Easing corrispondente alla creazione di moneta a debito da parte della banca centrale e la sua iniezione, con operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico.

Ancora altri indicatori per l’Euro nel Forex

Tutti gli eventi politici che hanno minato alla coesione dell’Unione Europea come ad esempio:

  • L’esito del referendum consultivo, noto come “Brexit“, avvenuto il 23 Giugno 2016 nel Regno Unito e che ha sancito la volontà dei cittadini britannici di uscire dall’Unione Europea;
  • L’esito del referendum avvenuto il 2 Ottobre 2016 in Ungheria dove è stato chiesto ai cittadini magiari se accettano o meno la ripartizione di quote di profughi decisa dall’Ue. Ricordiamo che in questo caso non fu raggiunto il quorum del 50% necessario per la legge magiara ma che dei votanti (43,23%) il 98% ha votato contro i profughi e l’Unione Europea.
  • L’esito in Austria della più lunga campagna elettorale presidenziale dal dopoguerra, a causa dell’annullamento del voto di maggio per la colla difettosa delle buste del voto postale, voto tenutosi il 4 dicembre 2016. Ha vinto l’europeista Alexander Van der Bellen che per pochi punti percentuali (53,3%) ha frenato l’ondata populista di estrema destra.
  • L’esito del referendum costituzionale avvenuto il 4 dicembre 2016 in Italia. Da evidenziare in questo caso una larga partecipazione (il 65,47% degli elettori), la schiacciante vittoria del NO (59%) ai cambiamenti alla costituzione proposti dal Governo Italiano e la fine del Governo Europeista di Renzi.

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E per concludere sugli indicatori importanti per l’Euro nel Forex …

Possiamo concludere l’articolo con una considerazione semplice ma importante: Come per il dollaro americano anche per l’Euro ci sono tanti fattori in gioco che ne determinano l’andamento. Il mercato Forex delle coppie di valuta offre tante possibilità di guadagno grazie principalmente alla possibilità di “fare leva” ma bisogna sempre guardare e leggere con attenzione tutti i principali market mover a disposizione. Serve tanta esperienza e ottime capacità di interpretazione dei fatti economici.

L’investitore che decide di entrare nel mercato Forex delle coppie di valuta deve porsi le stesse domande in continuazione:

Quando si attiverà un market mover?

Come inciderà quel market mover sul mercato?

 

Ipse dixit: “Il successo consiste nel fare una previsione esatta nel 60% dei casi. Il che significa che nel restante 40% anche un trader molto bravo va a perdere i soldi” (J.Livermore)

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