Quali sono le differenze tra il trading classico ed il trading con i CFD?

Molto spesso troviamo sul web articoli e proposte di operatori di trading che danno per scontate alcune conoscenze di base che non tutti hanno. In particolare, in quali modi è possibile fare trading in maniera efficace?

Diverse modalità di fare trading

Quando parliamo di trading online ci possiamo riferire infatti a modalità operative che possono risultare anche notevolmente diverse Vediamo di seguito la differenza tra il trading classico e quello con i CFD, i Contratti per Differenza.

Il Trading tradizionale e l’acquisto dei titoli

trading classico e CFDUna prima possibilità è quella che ci viene offerta dai servizi di Home Banking dei nostri istituti di credito tradizionali.
In questo caso, se abbiamo aperto un portafoglio titoli, possiamo comprare e rivendere azioni, anche in una logica di trading.
Possiamo ad esempio acquistare titoli non solo con l’obiettivo di un investimento a lungo termine e per fruire dei dividendi annuali, ma anche per provare ad approfittare delle oscillazioni di mercato.
Abbiamo così la possibilità di vendere le nostre azioni per poi acquistarle nuovamente in un secondo momento al fine di sfruttare una fase di discesa dei mercati, o viceversa.

Trading classico: i limiti

In questo caso però dobbiamo tener conto delle commissioni che spesso non sono piccole e dei tempi associati alle azioni di compravendita che non sempre sono immediati.
Non tutti gli operatori tradizionali come le banche consentono di agire con la rapidità necessaria che è richiesta soprattutto nei momenti di alta volatilità, spesso i più interessanti per il trader.

Il Trading classico e l’investimento iniziale

Notiamo che in questo caso acquisteremo fisicamente dei titoli che, anche se per breve periodo, saranno nostri e presenti nel nostro portafoglio sul conto titoli.
Ne deriva che dovremo inizialmente acquistare per intero i titoli sui quali vogliamo speculare, e per avere guadagni significativi l’investimento iniziale dovrà essere necessariamente consistente

Il trading con i CFD

Un’ alternativa diversa per il trading online è quella che consente di fare trading con i CFD, i cosiddetti contratti per differenza. Sul WEB si trovano parecchi siti che pubblicizzano le offerte di operatori diversi dalle banche tradizionali, spesso definiti come ”broker”.

Leggi anche: Trading coi CFD: cosa sono e come funzionano

trading classico e CFDIn questo caso si ha l’impressione di acquistare o vendere i titoli, ma in realtà accade qualcosa di diverso.
Un’azione di acquisto di un titolo (definita in gergo “long”), non comporta un possesso fisico del titolo stesso (nel nostro esempio, di azioni bancarie).
Il trader guadagnerà o perderà sulla base della differenza di prezzo al momento della “vendita”, senza aver mai posseduto di fatto quel titolo. Quasi tutti gli operatori consentono di aprire posizioni in base ad una “leva”.
Ad esempio una leva di 1:10 consente di “acquistare” titoli per 1000 euro utilizzando solamente 100 euro. I guadagni e le perdite saranno quelle relative a 1000 euro di azioni, ma il capitale necessario per accedervi è 10 volte minore.
La leva consente quindi di moltiplicare i guadagni (e le perdite), aumenta di molto il rischio ma consente di fare trading con importi più bassi di quelli necessari, a parità di guadagni e perdite potenziali, per l’acquisto vero e proprio dei titoli.

I vantaggi del trading con i CFD

Abbiamo visto quali sono le principali differenze tra il trading classico e quello con i CFD. Vediamo adesso alcuni vantaggi dei CFD:

  • La possibilità di operare in tempo reale offerta dagli operatori di trading coi CFD, che consente di acquistare o vendere titoli in tempi molto rapidi anche innumerevoli volte nel corso della stessa giornata
  • L’ampio portafoglio di prodotti su cui è possibile il trading, dalle azioni, alle valute, agli indici, materie prime, criptovalute, ecc.
  • La possibilità di “scommettere” anche sulla discesa del prezzo del titolo: come abbiamo detto non si comprano titoli, ma si aprono posizioni che equivalgono ad un acquisto (posizioni “long”).
    Allo stesso modo è possibile aprire delle posizioni inverse (dette “short”) per le quali si guadagnerà sulla perdita e non sull’apprezzamento del titolo. Questo consente una maggior variabilità nelle azioni di trading

I rischi del trading con i CFD

Il trading coi CFD presenta però anche degli svantaggi e degli aspetti di rischio che è bene non sottovalutare:

  • Da una parte la rischiosità insita nel meccanismo della leva, dove vengono amplificati i guadagni ma anche le perdite
  • Dall’altra l’estrema eterogeneità degli operatori presenti sul mercato: anche se esistono normative che regolano questo mercato, a volte alcuni clienti lamentano esperienze negative con alcuni broker.
    In altri casi invece ci si trova ad interagire con operatori solidi e molto affidabili. E’ fondamentale quindi scegliere con estrema attenzione l’operatore cui rivolgersi ed affidare il proprio denaro. Le nostre recensioni possono aiutarti nella scelta.