In questa sezione della nostra guida ti aiutamo ad affrontare il complesso mondo degli interessi di una Carta di Credito
In termini molto semplici possiamo affrontare il problema della scelta della carta di credito ponendoci una semplice domanda: in caso non riuscissi a saldare il debito generato, riuscirò a pagare gli interessi sui miei debiti?
Questa è una delle domande fondamentali che ci dobbiamo porre quando scegliamo una Carta di Credito.
Gli interessi di una Carta di Credito
Esistono diverse tipologie di carte. Se si è scelta una carta di credito a saldo, si pagano le spese effettuate e alla fine di ogni mese e non ci saranno interessi calcolati sul debito. In tal caso, vale la pena avere una carta di credito con un sistema di bonus punti e rewards. Queste carte danno all’acquirente ogni volta che si utilizzano dei punti premio, contanti o miglia aeree. Tuttavia, questo tipo di carte hanno tassi di interesse più alti, abbastanza alti da rimangiarsi il valore dei premi che si guadagnano.
Se si è scelta una carta di credito rateale, e non si riesce a pagare il debito ogni mese, allora ti consigliamo di osservare bene il contratto e ridurre al minimo i pagamenti di interessi: in questo caso dovresti scegliere una carta di credito rateale che ha un basso tasso di interesse.
Ricordiamoci sempre che la Carta di Credito è emessa da una banca. La banca determina il tasso di interesse, commissioni e benefici, quindi è importante trovare una banca che offre una carta che ti soddisfi in base a tutti i parametri.
La Carta di Credito è poi distribuita su un circuito network, come Visa o MasterCard. La rete di distribuzione in realtà non influisce sulla carta, ad eccezione di vantaggi minori come assicurazione contro gli infortuni di viaggio etc… In generale, le reti di distribuzioni delle Carta di Credito non sono importanti quanto l’ente (banca o istituto finanziario) che le emette.
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Interessi e Commissioni
Le società di carta di credito fanno soldi in tre modi:
- commissioni di interscambio, o tasse addebitate al commerciante ogni volta che si utilizza la carta di credito;
- pagamenti di interessi, che cominciano a decorrere dal momento in cui quando non si paga il debito;
- tasse, come i ritardi di pagamento o tasse annuali.
Innanzitutto non devi preoccuparti del primo punto poiché le commissioni interbancarie sono un problema per i merchants. Invece, il titolare della carta di credito dovrebbe ben preoccuparsi degli interessi e delle commissioni.
Se si dispone di una carta di credito con punti e rewards, ricordati bene che nessuno ti regala nulla… e quei punti non sono dati con generosità. La maggior parte della gente pensa una Carta di Credito ti porterà più in premi che in interessi pagati, ma questo è un caso raro.
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Ma come funzionano le tasse delle Carte di Credito?
Commissioni e benefici della Carta di Credito vengono sempre definiti con ciò che è noto come scatola di Schumer (Schumer box): una scatola in bianco e nero che ti fornisce le informazioni più importanti sulla carta.
Ecco uno schema logico su come leggere la scatola di Schumer (Schumer box).
- TAEG per gli acquisti: questo è il tasso di interesse che verrà addebitato sulle somme che non hai pagato il mese prima. Il TAEG è l’ interesse mensile moltiplicato per 12. Esistono alcune carte di credito in cui non verrà addebitato l’interesse per i primi sei mesi;
- TAEG variabile: questo significa che il tasso di interesse può variare in base a un tasso di base fissato a livello nazionale chiamato il prime rate. In questo caso, il tasso di interesse può non essere sempre costante ed uguale ad X. Se il prime rate sale dell’ 1%, il tasso di interesse cresce analogamente;
- TAEG per i trasferimenti: Se hai un debito su una carta di credito, è possibile spostarlo su una nuova carta. Alcune carte di credito ti consentono di spostare il debito e non pagare gli interessi dai 6 ai 12 mesi, ma altri istituti applicheranno lo stesso un tasso;
- TAEG per anticipazioni di cassa: Se si prende un anticipo in contanti (come ad esempio prelievo di contanti da un bancomat), ti verrà addebitato il tasso di interessi sulla somma che hai preso in prestito. A differenza degli acquisti fatti con la carta di credito, in cui si dispone di un periodo di circa un mese per pagare il debito, su un prelievo in contanti si comincia a pagare interessi dal giorno del prelievo stesso.
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