Tra i market movers più importanti nel Forex non possiamo non andare ad approfondire i principali indicatori USA

Forex: gli indicatori statunitensi (USA)

In questo articolo e nei prossimi vedremo in dettaglio i principali market movers statunitensi che influenzano il mercato Forex delle coppie di valute, con particolare attenzione al dollaro americano.

Li possiamo suddividere nei seguenti settori:

  • Principali indicatori dell’attività economica USA;
  • Occupazione;
  • Edilizia e Costruzioni;
  • Bilancia commerciale e Bilancia delle partite correnti;
  • Prezzi, Produttività e Stipendi;
  • Spesa dei consumatori e Fiducie dei consumatori;
  • Tassi d’interesse.
Forex: gli indicatori USA
Forex: gli indicatori USA

I principali indicatori dell’attività economica USA per il Forex

Vediamo ora in dettaglio quali sono i principali indicatori USA che un investitore nel mercato Forex deve monitorare nel caso in cui scelga di scambiare dollari americani.

Forex: gli indicatori USA

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Il GDP – Gross Domestic Product

E’ il corrispondente del nostro Pil (Prodotto Interno Lordo), ovvero, una misura aggregata che descrive chiaramente l’andamento di una economia nazionale; è il valore della produzione (beni + servizi), al netto dei consumi intermedi (produzione scambiata tra le imprese), aumentata dell’IVA, delle imposte indirette sui prodotti e sulle importazioni e al netto dei contributi ai prodotti:

Produzione + Imposte
(al netto contributi ai prodotti)
Consumi intermedi = Pil

Assieme a tale dato viene pubblicato l’indicatore dell’inflazione (deflattore GDP) che segnala il cambiamento dei prezzi relativi al totale della produzione nazionale. Una crescita del Pil vuol dire espansione economica; una diminuzione, contrazione.

  • Frequenza: ogni fine mese (ore 14.30 italiane), il Dipartimento del commercio americano pubblica il dato trimestrale in riferimento al trimestre precedente.
  • Importanza per il mercato Forex: alta.

Questo è sicuramente il principali indicatore USA per il Forex.

La produzione industriale e il tasso di utilizzo

Il valore dell’output del settore manifatturiero, estrattivo, del gas, dell’elettricità. L’indice considera i beni e l’energia prodotti sia per il consumo interno sia per l’esportazione. Misura la salute dell’economia nazionale; una sua crescita viene accolta con favore dai mercati, con possibile crescita degli indici. Al contrario una contrazione. Il rapporto tra il livello della produzione industriale e il livello della capacità produttiva è il tasso di utilizzo della capacità produttiva che rappresenta un buon indicatore dell’inflazione.

  • Frequenza: mensile (ore 15.15 italiane), i dati sono riferiti al mese precedente.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-alta.

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Vendita al dettaglio

E’ una misura delle vendite del commercio al dettaglio senza considerare la spesa per i servizi. Il dato può risentire molto dei fattori stagionali. Poiché i consumi contano per circa il 65% del prodotto interno lordo degli Stati Uniti una crescita di questo indice è solitamente accolta in modo favorevole dai mercati finanziari incluso il Forex delle coppie di valute.

  • Frequenza: mensile (ore 14.30 italiane); è molto tempestivo: di solito viene pubblicato solo due settimane dopo la fine del mese.
  • Importanza per il mercato Forex: media.

Ordini di beni durevoli

E’ un valore, fornito dal Dipartimento del Commercio, che indica lo stato di salute del settore manifatturiero. Segnala i nuovi ordini di beni durevoli (es: i prodotti intermedi, i macchinari e le attrezzature industriali, e i beni durevoli destinati al consumo finale) e di solito si prende in considerazione il valore al netto degli ordini riguardanti il comparto della difesa (‘non defence capital goods’) e dei trasporti. Rappresenta un indicatore USA chiave del settore industriale che ha molto importanza sul mercato Forex delle coppie di valute.

  • Frequenza: ogni fine mese (ore 14.30 italiane), con i dati riferiti al mese precedente.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.
Forex: gli indicatori USA
Forex: il manifatturiero USA

Ordini all’industria, un altro indicatore USA importante per il Forex

Nel rapporto, fornito dal dipartimento del Commercio, che comprende sia i beni durevoli sia quelli non durevoli le misure più importanti sono rappresentate dai nuovi ordini, dalle spedizioni, dagli ordini inevasi e dalle scorte registrate dal settore manifatturiero. Tutte queste misure sono espresse in dollari al valore corrente.
I dati presentati in questo rapporto sono in gran parte già conosciuti dagli operatori quando vengono pubblicati e, per questo motivo, l’impatto sui mercati finanziari è ridotto e può riguardare, a volte, specifici settori del mercato azionario.

  • Frequenza: mensile (ore 14.30 italiane), i dati riguardano il secondo mese addietro.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.

Scorte delle imprese

Le misure più importanti sono il livello delle scorte e il rapporto tra vendite e scorte. I dati riguardano il commercio al dettaglio, il commercio all’ingrosso e la produzione del settore manifatturiero. L’andamento delle scorte delle imprese, soprattutto se rapportato all’andamento delle vendite, può fornire indicazioni importanti sull’andamento dell’economia americana. E’ possibile affermare che aumentano i consumi quando si verifica un incremento delle vendite accompagnato da una diminuzione delle scorte. Quindi la sola diminuzione delle scorte non è condizione sufficiente ad affermare che una vera ripresa dei consumi è in atto e questo indice, da solo, muove relativamente poco il mercato.

  • Frequenza: mensile (ore 16.00 italiane), viene pubblicato durante il secondo mese successivo al mese in cui vengono rilevati i dati.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.

L’indicatore USA per il Forex noto come ISM manifatturiero

E’ un rapporto di ricerca delle Associazioni di Categoria USA (ISM = Institute for Supply Management)  che riguarda il settore manifatturiero a livello internazionale.

Si basa su un’indagine svolta tra i dirigenti degli acquisti di circa 400 aziende industriali disegnando lo scenario del ciclo economico degli Stati Uniti per i mesi successivi. E’ formato da sotto-indici:

  • nuovi ordini;
  • occupazione;
  • produzione;
  • consegne;
  • scorte;

Il superamento al rialzo del valore 50 indica una situazione di ripresa; al ribasso un peggioramento della congiuntura. Questo indicatore USA deve essere osservato con molta attenzione da coloro che si occupano del mercato Forex delle coppie di valute perché è il primo dato del mese e delinea il trend della situazione attuale dell’economia. I critici di questo indice sottolineano la mancanza dell’informazione riguardante i salari che rappresentano i costi più rilevanti per le aziende e sono esposti a eventuali spinte inflazionistiche. Altra mancanza che viene spesso evidenziata all’ISM manifatturiero è quella della mancanza delle voci efficienze produttive e cambiamenti tecnologici indicatori dell’espansione di settore.

  • Frequenza: inizio mese (ore 16.00 italiane), i dati sono riferiti al mese appena concluso.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-alta.

ISM non manifatturiero, un altro indicatore USA importante

E’ un indice nazionale del settore non manifatturiero basato su un’indagine svolta. E’ considerato una misura affidabile del ciclo economico USA, anche se è visto come meno importante rispetto al manifatturiero. Segnala espansione quando è sopra i 50 e contrazione quando ne è sotto.

  • Frequenza: inizio mese (ore 16.00 italiane), i dati escono solitamente qualche giorno dopo l’indice ISM manifatturiero e sono riferiti anch’essi al mese precedente.
  • Importanza per il mercato Forex: media.

Un altro indicatore USA che non si può trascurare per chi opera nel Forex.

Purchasing Managers’ Index di Chicago (PMI)

E’ un indice mensile fornito dalle Associazioni di Categoria USA che riporta le opinioni sull’andamento dell’economia locale dei direttori d’acquisto di 200 aziende manifatturiere dell’area Chicago. E’ formato da 7 sotto-indici:

  • nuovi ordini;
  • occupazione;
  • produzione;
  • tempi di consegna ai fornitori;
  • ordini in arretrato;
  • scorte;
  • prezzi pagati dalle aziende;

E’ un indice predittivo dell’andamento del ciclo economico. Il superamento al rialzo del valore 50 indica una situazione di ripresa, con salita della valuta nazionale. Al contrario, un peggioramento della congiuntura, con calo degli indici e della valuta domestica.

  • Frequenza: mensile (ore 16.00 italiane), i dati riguardano il mese corrente;
  • Importanza per il mercato Forex: media.

New York Empire Manufacturing Index. L’indicatore USA campionario per il Forex

I dati del rapporto mensile della Federal Reserve Bank di New York si basano su un’indagine campionaria svolta tra i dirigenti di aziende manifatturiere dello stato di New York.

E’ formato da 8 sotto-indici:

  • nuovi ordini;
  • ordini inevasi;
  • tempi di consegna;
  • prezzi pagati;
  • prezzi ricevute;
  • scorte;
  • occupazione;
  • durata media della settimana lavorativa.

L’indice segnala le aspettative a sei mesi per l’attività del settore: punteggi superiori allo zero segnalano crescita; se inferiori, contrazione.

  • Frequenza: mensile (ore 14.30 italiane), i dati vengono pubblicati durante il mese a cui si riferiscono.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.

Philadelphia Fed Index

E’ un indice regionale del settore manifatturiero che copre Pennsylvania, New Jersey e Delaware. E’ del tutto simile all’indicatore precedente e punteggi superiori allo zero segnalano crescita; se inferiori, contrazione.

Forex: gli indicatori USA
Forex: Il Philadelphia Fed Index

Non è, di solito, una sua pubblicazione che muove i mercati ma, assieme al Chicago Purchasing Managers’ Index, è considerato una buona misura di cosa aspettarsi dal settore manifatturiero e quindi dall’indice ISM manifatturiero nel suo complesso.

  • Frequenza: mensile (ore 18.00 italiane), i dati riguardano il mese in corso.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.

Un ultimo indicatore USA da tenere sotto controllo per i tuoi investimenti Forex? Il Leading economic indicator

Pubblicato dalla Conference Board (leader mondiale nelle ricerche economiche) questo indicatore, chiamato anche super-indice economico, è una media ponderata di altri dieci indicatori economici. Questo lo rende un ottimo indicatore del ciclo economico capace di illuminare la strada di coloro che vogliano cimentarsi nel mercato Forex e scelgano il dollaro americano come una delle due valute scambiate. Ha una capacità previsionale imperfetta e talvolta produce falsi segnali ma è un indice che, affiancato agli altri visti in precedenza, può aiutare le performance dell’investimento.

  • Frequenza: mensile (ore 16.00 italiane), i dati riguardano il mese precedente.
  • Importanza per il mercato Forex: medio-bassa.

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