L’indicatore Aroon, molto utilizzato nel trading moderno, fu inventato dall’analista americano Tushar Chande nel 1995. La sua utilizzazione è tendenzialmente legata al misurare la forza di una tendenza o trend, piuttosto che per individuare il trend stesso.

Attraverso l’analisi dei dati che si possono ottenere dall’indicatore Aroon si potrà capire in maniera ottimale come variare, modificare ed adattare le proprie posizioni, comprendendo il momento in cui la tendenza potrebbe perdere di intensità e giungere così all’inversione del trend in atto. Il nome Aroon deriva dal sanscrito e vuol dire Aurora, o il momento del passaggio dalla notte al giorno.

Leggi anche: Gli indicatori di volume

Struttura e formula dell’indicatore Aroon

La struttura dell’indicatore Aroon è costituita da due indici: AroonUp e AroonDown.

Il valore di questi indici dipende dal numero di osservazioni prescelte per effettuare la valutazione. il parametro in oggetto, denominato “N”, di solito viene scelto in 14 osservazioni.

Le formule dei due indici sono le seguenti:

AroonUp          = (N – numero osservazioni dall’ultimo massimo)/N * 100

AroonDown    = (N – numero osservazioni dall’ultimo minimo)/N *100

Nell’indice AroonUp si avrà il valore massimo di 100 quando il prezzo rilevato sarà il massimo nell’ultima osservazione. Al contrario il valore dell’indice sarà 0 se il prezzo massimo è stato rilevato nella N-esima osservazione precedente.

Allo stesso modo si comporta l’indice AroonDown che raggiunge il valore massimo di 100 se il prezzo minimo è rilevato nell’ultima osservazione. Di contro assumerà il valore 0 nel caso il prezzo minimo sia stato registrato nella N-esima osservazione precedente.

Oltre all’indicatore è stato creato anche un oscillatore Aroon, dato dalla differenza tra gli indici AroonUp e AroonDown. Quest’ultimo può assumere dei valori che vanno da -100 e +100.

Leggi anche: indicatori per l’analisi del trend

Utilizzo dell’indicatore Aroon

Per utilizzare l’indicatore Aroon, che ricordiamo serve a delineare la forza di una tendenza e ad enucleare eventuali segnali di cambiamento della tendenza stessa, si utilizza una semplice regola, ovvero evidenziare quando uno dei due indicatori AroonUp e AroonDown supera una certa soglia (solitamente 70): tale situazione rappresenta infatti la presenza di un forte trend.

Per riuscire a comprendere invece un cambio di trend, di solito si va ad osservare la discesa del valore di entrambi gli indicatori sotto la soglia dei 50, in questo caso avremo una tendenza in fase di esaurimento. Proprio questa peculiarità dell’indice di Aroon ebbe ottimi riscontri negli studi del suo creatore Chande.

Nello studio dell’indicatore possiamo evidenziare tre casi fondamentali per interpretare l’indicatore:

  • Il caso in cui AroonUp e AroonDown raggiungono gli estremi a 0 o a 100.
  • Il movimento parallelo dei due indicatori.
  • l’incrocio tra AroonUp e AroonDown.

Nel caso in cui gli indicatori raggiungono l’estremo superiore (100), si ha un chiaro segnale di un trend in salita o discesa, mentre nel caso in cui gli indicatori arrivino a zero, ci fornisce un segnale di trend in affievolimento.

indice di Aroon

Il secondo caso è invece illustrato nella figura seguente: il movimento in parallelo degli indicatori fornisce informazioni su un possibile consolidamento della tendenza.

indicatore Aroon Trend di consolidamento

Un incrocio dei due indicatori ci fornisce invece un’informazione di tendenza al rialzo se l’AroonUp “passa” sopra l’AroonDown. Se viceversa, come nel grafico sottostante, è l’AroonDown a passare sopra al AroonUp ci ritroveremo in presenza di un trend ribassista.

indicatore Aroon Trend ribassista

Cari amici di Think2Money, nella prossima pagina della nostra grande guida all’Analisi Tecnica nel trading online andremo a studiare con voi il Parabolic Stop and Reverse (SAR)

Leggi anche: Le trendlines

Vai alla sezione successiva >>