Cos’è l’Euribor? Quale impatto sul mutuo può avere?
l’Euribor ormai è entrato nel linguaggio comune ed evoca immediatamente tassi di interesse e rata del mutuo. In effetti, come ben sappiamo, per i mutui a tasso variabile nella maggior parte dei casi l’importo della rata dipende dall’andamento dell’Euribor, al quale è legato il tasso di interesse applicato dalla banca.
Ma cos’è veramente l’Euribor? Da cosa dipende il suo valore? Come vengono fatte le previsioni sull’andamento dell’Euribor?
Cos’è l’Euribor
Euribor è l’acronimo di “tasso interbancario di offerta in Euro (Euro Inter Bank Offered Rate) ed è un indicatore che viene definito con frequenza giornaliera dalla EBF, la European Banking Federation, sulla base dei dati dei più importanti istituti bancari europei.
L’Euribor, infatti, è il tasso di interesse medio che viene applicato dalle principali banche della zona Euro (e non) per le operazioni a termine con le altre banche. In pratica, quindi, è un valore che si riferisce al mercato interbancario, ovvero agli scambi tra istituti bancari e non a quelli tra banca e clienti. Per sua natura, quindi, l’Euribor può variare in base alla durata e non al volume dello scambio, o, più precisamente, del prestito. Esistono infatti diversi valori di Euribor, rispettivamente a 1 o 2 settimane e a 1,2,3,6,9 e 12 mesi.
In genere l’Euribor assume valori più elevati per scadenze superiori, quindi l’Euribor ad 1 mese, ad esempio, è di norma inferiore a quello ad un anno. Possono tuttavia verificarsi delle eccezioni: ad esempio quando si verificano delle condizioni di particolare pessimismo da parte degli investitori con una previsione di calo della redditività a medio termine.
Cos’è l’Euribor: un pò di storia
L’Euribor ha una storia relativamente recente, come si può facilmente immaginare è un indicatore nato di fatto con la partenza dell’Euro, nel 1999. Per la precisione il primo valore ufficiale dell’Euribor è datato 4 gennaio 1999, anche se è stato definito qualche giorno prima, precisamente in data 30 dicembre 1998.
Il valore massimo registrato dall’Euribor 1 mese è 5,20, raggiunto ad ottobre 2008. Febbraio 2015 è invece una data da ricordare, con l’Euribor 1 mese per la prima volta sotto quota zero, dove sarebbe rimasto anche negli anni successivi. Da metà 2016 il valore sembra essersi posizionato su livelli minimi, pari a circa -0,37, livelli mantenuti anche per tutto il 2017.
Come viene calcolato l’Euribor
Come si diceva, l’Euribor viene calcolato sulla base dei dati delle principali banche (dell’area Euro, ma anche, in qualche caso, esterne). Nel caso dell’Italia le banche coinvolte sono UBI Banca ed Intesa San Paolo.
I dati relativi ai tassi applicati da queste banche vengono comunicati tutti i giorni all’agenzia Reuters. Questa provvede ad emettere il tasso ufficiale applicando una regola di calcolo concepita in modo tale da escludere i valori più alti e più bassi. In questo modo si dovrebbe evitare, o almeno ridurre, l’effetto di dati considerati “anomali”.
Si noti che i dati vengono forniti dagli istituti di credito “volontariamente” e che per avere un dato ufficiale è necessario che almeno 12 banche comunichino il loro valore.
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A cosa serve l’Euribor
Come noto, una delle principali applicazioni dell’Euribor è quella di contribuire alla definizione del tasso di interesse per i mutui ipotecari. Nel caso in cui il tasso applicato al mutuo sia variabile, molto spesso l’indicatore di riferimento è proprio l’Euribor.
In questo modo il tasso applicato alla scadenza di ogni rata del mutuo verrà calcolato facendo riferimento ad un indice “ufficiale” del costo del denaro.
Il tasso variabile di un mutuo ipotecario, ad esempio per l’acquisto della prima casa, sarà dato quindi dalla somma dell’Euribor e dello spread, una percentuale fissa applicata dalla banca. Nel caso di Euribor negativo il tasso applicato sarà quindi inferiore allo spread definito in fase di apertura del mutuo
Un’altra applicazione importante dell’Euribor è quella relativa ad alcuni tipi di obbligazioni, la cui cedola viene appunto indicizzata a questo importante indicatore del costo del denaro.
Le previsioni sull’Euribor
Ma da cosa dipende l’Euribor, e come si possono fare delle previsioni sul suo andamento?
Innanzitutto l’Euribor è legato al tasso ufficiale della BCE. Un aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, o semplicemente una previsione in tal senso può determinare un aumento dell’Euribor.
Ma la storia ci insegna che un altro fattore chiave è la fiducia che le banche hanno nel prestarsi denaro tra di loro. Nel periodo di crisi finanziaria a cavallo tra il 2007 ed il 2008 il valore dell’Euribor è salito molto proprio a causa di una ridotta fiducia tra le banche
Le previsioni sull’Euribor possono essere inoltre ottenute con l’analisi dei Futures sull’Euribor, che in genere rispecchiano le aspettative del mercato e che sono quotati al Liffe di Londra