Le medie mobili (moving average) sono degli indicatori usati comunemente nell’analisi tecnica e servono a mostrare il valore medio del prezzo di uno strumento finanziario in un determinato lasso di tempo (timeframe). Esistono molte varianti che sono utilizzabili per evidenziare graficamente possibili aree di Supporto o Resistenza. Inoltre le medie mobili dei valori servono a porre l’accento e ad identificare anche dal punto di vista grafico le direzioni dei trend, dando così all’investitore una maggiore chiarezza sull’andamento del titolo, rispetto alle semplici fluttuazioni che possono trarre il trader in inganno.
Le medie mobili: SMA, WMA, EMA
Esistono diverse medie mobili: le più conosciute sono la media mobile semplice (SMA), la media mobile ponderata (WMA) e la media mobile esponenziale (EMA).
La Media Mobile Semplice (Simple Moving Average)
La media mobile semplice è una media calcolata facendo la somma dei prezzi di chiusura di un determinato strumento finanziario, rilevati in N periodi di tempo, e poi dividendo questa somma per N. Ovviamente a seconda del numero di periodi prescelto, la reattività di tale media sarà maggiore nel breve periodo e avrà delle reazioni molto più lente nel lungo periodo.
Nella figura che segue vediamo un esempio grafico (la media mobile semplice è rappresentata dalla linea blu):
La formula è la seguente:
SMA = (P1 + P2 + P3 + … + Pn) / n
A seconda del timeframe prescelto viene utilizzata da differenti tecniche di trading. Di seguito alcuni esempi:
- la SMA a 5 periodi viene utilizzata dai trader che fanno scalping in maniera consistente. E’ una media di brevissimo per cui restituisce molti segnali (anche falsi);
- la SMA 10 è invece utilizzata spesso dagli operatori di breve termine che utilizzano tecniche di swing trading e che portano le operazioni a chiusura prima del termine del mercato;
- la SMA 20 è per così dire una “media di confine” per i trader di breve periodo. La scelta del 20 come periodo trova spiegazione perché 20 giorni rappresentano circa un mese effettivo di negoziazioni;
- le SMA 50/100/150/200 vengono utilizzate da operatori a lungo termine per stabilire se ci si trova di fronte ad un trend ribassista o rialzista.
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La Media Mobile Ponderata (Weighted Moving Average)
E’ utilizzata per superare il principale limite della media mobile semplice, ovvero che tutti i prezzi alla chiusura hanno la stessa importanza. Viene quindi dato maggior peso ai valori più recenti nel timeframe preso in considerazione. Se per esempio prendiamo in considerazione 20 periodi, il prezzo di chiusura del ventesimo giorno viene moltiplicato per 20, quella del diciannovesimo giorno per diciannove e così via fino al primo giorno di osservazione. In questo modo si riesce a dare un peso differente e quindi maggiore importanza ai valori più recenti.
La formula è la seguente:
WMA = (P1*1 +P2*2……+PN*N) / (1+2……+N)
La Media Mobile Esponenziale (Exponential Moving Average)
Questa media si calcola considerando i prezzi di chiusura in modo diverso rispetto alla media mobile semplice, ed anche in questo caso si applica il principio che i dati più recenti sono i più significativi e i più “pesanti” per capire correttamente i movimenti di un trend. Questo indicatore è pertanto di fatto molto più reattivo rispetto alla media semplice, sebbene prenda in considerazione molti più dati. La media mobile esponenziale è quindi ben più complessa rispetto alle precedenti e solitamente è utilizzata da utenti più esperti. Ad ogni modo, per calcolare la media mobile esponenziale si prendono in considerazione due valori:
- La media aritmetica, come abbiamo visto nella precedente media mobile semplice.
- Un coefficiente, denominato Alpha, che serve a rendere più reattiva la media.
La formula per calcolare il coefficiente è:
Alpha = 2/(n+1)
Dove n è il numero dei periodi prescelto.
Le formula della media mobile esponenziale è:
EMA = (Prezzo di chiusura – EMA precedente) * Alpha + EMA precedente
Le medie esponenziali a 12 ed a 26 giorni sono particolarmente importanti e popolari nel trading e vengono utilizzate anche come base per creare altri importanti indicatori come il MACD ed il PPO. Le medie esponenziali a 50 e a 200 giorni sono utilizzate molto spesso come indicatori dei trend a lungo periodo.
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Utilizzo delle medie mobili nel trading
Un modo semplice per utilizzare le medie mobili è quello di valutare le intersezioni dei prezzi con la media stessa: se ad esempio il prezzo “taglia” la media verso l’alto, il trend sarà rialzista, viceversa se l’incrocio sarà verso il basso.
In figura sono evidenziati alcuni esempi di taglio al rialzo.
La tipica interpretazione dei grafici avviene invece tracciando 2 differenti medie mobili, una che mostra i movimenti a breve termine (di solito 2 settimane, ma si possono utilizzare differenti timeframe) ed una di lungo termine (di solito a 2 mesi), ed osservando gli incroci delle due medie. Quando la media di breve periodo incrocia, puntando verso l’alto, la media di lungo periodo, allora questo incrocio verrà interpretato come un segnale di trend al rialzo, al contrario avremo un segnale di tendenza ribassista.
Ovviamente l’incrocio di una media mobile semplice di breve e di lungo periodo serve a farsi un’idea della direzione del mercato. Tuttavia questo incrocio può segnalare non una vera e propria tendenza ma un falso positivo e quindi non è consigliabile fare delle scelte basandosi esclusivamente su questo indicatore. Bisogna infatti considerare che le medie mobili forniscono sempre dei segnali “a posteriori” e che sono in genere efficaci nelle fasi in cui si verificano trend particolarmente decisi.
Nella prossima sezione della guida passeremo a descrivere nel dettaglio il Moving Average Convergence/Divergence (MACD).