Nelle precedenti sezioni abbiamo visto alcuni tratti fondamentali che caratterizzano i Grafici finanziari, quali i concetti di Supporti e Resistenze e Trendlines, che possono aiutarci nell’Analisi Tecnica.

In questa sezione vi illustreremo cosa sono i Canali nell’Analisi tecnica.

Cosa sono i Canali

analisi tecnica: i canaliThin2Money vuole illustrarti adesso un altro tipo di informazione che possiamo facilmente rintracciare sui Grafici finanziari: la presenza dei Canali, e cioè di figure che, a partire dalle Trendlines, possono fornire delle ulteriori indicazioni di particolare utilità per il trading.

Ma che cosa è esattamente un Canale?

Nella figura che segue abbiamo ripreso una trendline rialzista: come sappiamo può essere vista come una linea di supporto, ovvero un limite che tende ad ostacolare un ribasso del prezzo, a meno che non si verifichi una rottura della linea stessa.

Analisi tecnica: i canali

Analogamente possiamo ragionare per la trendline ribassista, che, in una situazione di tendenza negativa, costituisce di fatto un ostacolo per una ripresa verso l’alto del prezzo.

Come si passa dalla trendline al canale?

Siamo di fronte ad un canale quando, per un determinato periodo di tempo, le fluttuazioni del prezzo restano confinate tra due rette parallele.

Una delle due linee è appunto una trendline (rialzista o ribassista), l’altra sarà una retta parallela alla prima, come in figura:

Analisi tecnica: i canali

Significato del Canale ed utilizzo

Nell’Analisi Tecnica, il canale porta quindi ad identificare la zona entro la quale dovrebbero essere contenute le oscillazioni del prezzo.

Se consideriamo ad esempio un trend rialzista, ci aspettiamo che il valore del titolo non rompa facilmente né la linea di supporto al ribasso, né l’altra linea del canale al rialzo.

In maniera speculare ci aspettiamo un analogo comportamento nel caso di canale in un trend ribassista. Il prezzo pertanto si manterrà all’interno del canale che abbiamo tracciato, almeno finché non si dovesse presentare una rottura, in uno o nell’altro senso.

Tutto ciò ci permette quindi di avere delle ottime possibilità di realizzare delle operazioni soddisfacenti sull’asset che è oggetto della nostra analisi. Se ad esempio avessimo a che fare con un trend rialzista, potremmo decidere di aprire una posizione buy quando il prezzo dell’asset è vicino alla trendline (supporto), per poi magari chiudere la posizione in prossimità dell’altra linea del canale. In maniera del tutto simile, ma speculare, potremmo operare se ci trovassimo invece in una situazione di tendenza al ribasso.

Come identificare un Canale

Da tutto quello che abbiamo visto finora potremmo concludere che identificare un canale possa essere relativamente semplice: se ipotizziamo di avere già trovato una linea di supporto (cioè una trendline rialzista), avremo già tracciato quindi una linea che lambisce i minimi, come noto. La parallela andrà tracciata andando a lambire i massimi prominenti.

Analogamente dovremo procedere per identificare un canale in un trend ribassista: questa volta avremo a disposizione una retta che lambisce i massimi (trendline ribassista, ovvero una linea di resistenza) ed otterremo la parallela tracciandola in corrispondenza dei minimi prevalenti.

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Abbiamo descritto fino a questo punto la tecnica per tracciare un canale nel caso in cui il trend è in corso da tempo e confermato da una successione di minimi e massimi. Ma come dobbiamo procedere in una fase iniziale, quando ancora il  “presunto” canale è in via di formazione?

Anche in questo caso dobbiamo partire dalla trendline, ipotizziamo questa volta che sia ribassista. Avendo già tracciato la linea di resistenza che lambisce i massimi, dovremo adesso identificare la seconda linea del canale in modo tale che sia parallela alla prima e che passi per un minimo prominente. Affinché la nostra scelta possa essere considerata corretta, dovremo trovare un altro minimo successivo  e sempre sulla linea appena tracciata, senza che nel frattempo il canale venga rotto.

Rottura e pullback

Dobbiamo aspettarci che, prima o dopo, qualcosa alteri gli equilibri e si arrivi alla rottura del canale, in uno o nell’altro senso. Abbiamo accennato al fatto che, nel caso in cui ci sia una rottura della trendline, questa diventerà di supporto, se prima era di resistenza, o viceversa.

Per spiegare meglio questo concetto, ipotizziamo di avere a che fare con un trend ribassista, con un canale identificato, e immaginiamo che avvenga una rottura della trendline. Questa linea diventerà da resistenza a supporto, ostacolando il ribasso del prezzo. Nel caso in cui il valore dell’asset successivamente testi la linea senza romperla, avremmo a che fare con un fenomeno tipico, detto “pullback”: potrebbe in questo caso innescarsi un nuovo trend, rialzista.

Analisi tecnica: i canali

Come al solito possiamo ragionare in maniera simmetrica nel caso di trend rialzista e di rottura della trendline, che questa volta da supporto diventerà di resistenza. Si potrà quindi avviare un nuovo trend, in questo caso al ribasso.

Proseguiamo adesso il nostro viaggio nell’Analisi Tecnica con la prossima sezione in cui Think2Money ti illustrerà le Figure di Inversione.

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