In questo caldo agosto siamo stati testimoni di come i mercati azionari tradizionali siano stati presi in contropiede dalle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina. Le stesse che hanno intensificato la guerra commerciale (che ormai si protrae da mesi) trasformandola in una vera e propria contesa valutaria. Qualche giorno fa gli economisti di Goldman Sachs hanno affermato che il prolungamento e l’inasprimento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrebbe condotto l’economia mondiale verso un duro periodo di recessione. Proprio in queste ore attraverso Twitter, lo strumento social più caro al presidente degli Stati Uniti, è stato annunciato lo slittamento al 15 dicembre dell’introduzione dei dazi sui prodotti hi-tech provenienti dalla Cina. Grazie a questo ritardo tutte le Borse europee hanno invertito la rotta nel pomeriggio, dopo un periodo “nero” condizionato dalla crisi argentina e dalle tensioni in corso a Hong Kong.
Brutte notizie? Sicuramente si ma non per tutti, ed in particolare non per l’imperatore delle criptovalute: il Bitcoin (BTC).
Il Bitcoin (BTC), l’oro digitale della nostra era
Gli eventi che stanno alimentando questi pericoli di “recessione” si stanno trasformando anche in una potente propulsione capace di dare al valore del Bitcoin (BTC) un discreto slancio verso l’alto. Una valorizzazione che potremmo analizzare parallelamente a quella del bene economico di rifugio per eccellenza: l’oro. Una valorizzazione molto simile sia nelle crescite che nelle decrescite tra questi due prodotti cosi differenti nella loro natura che la domanda che ormai in tanti ci poniamo è sempre la stessa… possiamo affermare che il Bitcoin (BTC) sia l’oro digitale o l’oro 2.0 come ormai viene soprannominato in giro per il mondo? Possiamo affermare che il Bitcoin (BTC) sia il bene rifugio equivalente all’oro nel mondo digitale?
Gli analisti finanziari continuano a rispondere negativamente. Per loro la correlazione tra Bitcoin (BTC) e oro è del tutto fantasiosa, un po’ romantica e non suffragata da alcuna verità economica. Gli stessi analisti dichiarano che coloro che investono la più importante delle criptovalute di un tale ruolo stanno inseguendo solamente fini speculativi e che è “insensato” affermare che il Bitcoin (BTC) sia inversamente correlato all’andamento dei mercati azionari allo stesso modo del metallo prezioso per antonomasia.
L’andamento del Bitcoin
Bitcoin (BTC) prima del rinvio dei dazi hi-tech si stava riavvicinando al valore dei 12.000 $ e il valore minimo di 3.228 $ del 15 dicembre 2018 sembrava solo un lontano ricordo. Una volta annunciato il rinvio il valore si è riposizionato più vicino ai 10.000 $ in attesa di nuove notizie “brutte” sul fronte economico.
Attualmente il valore dell’oro è di 1.521 $ (prezzo per oncia) e anche lui ha vissuto un bel balzo in alto dai 1.220 $ di dicembre 2018. In questo caso il rinvio voluto da Donald Trump non ha portato ad un deprezzamento del valore del metallo giallo figlia anche di quella che è la principale differenza tra i due prodotti: l’alta volatilità che caratterizza il Bitcoin (BTC) e che lo rende sensibilissimo ad ogni cambiamento economico di una certa importanza.
La performance dell’oro
La performance positiva dell’oro negli ultimi tempi è costante, uniforme nel tempo e derivata dalla crescente instabilità economica in tutto il mondo, con l’apice rappresentato proprio dalla guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina che si è rapidamente estesa anche ad una guerra valutaria tra le divise delle due superpotenze. Questa instabilità economiche mondiali hanno spinto gli investitori a spostare i loro soldi verso i beni più sicuri (i beni “rifugio”) tra cui proprio l’oro che ha visto salire il proprio valore.
Il recente e parallelo aumento dei prezzi del Bitcoin (BTC) per molti analisti finanziari non ha la stessa causa principale perché nessuno degli esperti vede una correlazione tra i due prodotti di investimento. Però nessuno può negare che gli investitori in questi periodi neri hanno deciso di premiare il Bitcoin (BTC) nel quale hanno visto un “rifugio” per i propri risparmi… e questo non è capitato solo questa volta e chissà che non si ripeterà nell’imminente notte di Halloween, il 31 ottobre 2019, data alla quale è stata posticipata la decisione finale in merito alla Brexit. Un evento economico paragonabile ad un terremoto su scala planetaria pronto a distruggere milioni di euro di investimenti …e tu cosa vuoi fare dei tuoi investimenti? Perché non prendi in considerazione il fatto di proteggere i tuoi risparmi con un bene rifugio come il Bitcoin (BTC)?