Cos’è l’Eurirs, e come funziona? E possibile fare delle previsioni sull’Eurirs?
Se quando si parla di mutui a tasso variabile l’indicatore di riferimento è, in molti casi, l’Euribor, per quelli a tasso fisso bisogna confrontarsi nella maggior parte con l’Eurirs.
L’Eurirs è un indicatore forse meno noto rispetto all’Euribor. Questo perché probabilmente quando si ha a che fare con un mutuo a tasso fisso ci si concentra sulla rata e, molto spesso, si tende a trascurare le evoluzioni del mercato. Un mutuo a tasso variabile, infatti, in qualche modo rende necessario seguire le evoluzioni dei tassi di interesse per evitare brutte sorprese sulla rata da pagare. Il maggior vantaggio dei mutui a tasso fisso, ovvero il fatto di avere una garanzia di rata costante, ci evita invece questo stress e quindi rende meno importante seguire le vicende sui mercati e sui tassi in particolare.
Cos’è l’Eurirs e come fare previsioni sul suo andamento
In realtà capire come funziona l’Eurirs e fare delle previsioni sul suo andamento può essere molto importante per scegliere ad esempio tra mutuo a tasso fisso o variabile oppure per valutare la sostituzione (ad esempio una surroga) del proprio mutuo.
Vediamo quindi nel dettaglio cos’è l’Eurirs, come funziona e come è possibile fare delle previsioni sull’andamento dell’Eurirs.
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Cos’è l’Eurirs
La definizione dell’Eurirs è leggermente più complessa di quella dell’Euribor. Infatti l’acronimo Eurirs deriva da “Euro Interest Rate Swap”, quindi letteralmente è il tasso europeo per gli swap sugli interessi. Dobbiamo quindi prima capire cosa sono gli swap.
Quando una banca eroga al proprio cliente un importo a titolo di finanziamento, come ad esempio nel caso di un mutuo per la casa, ed il tasso applicato è fisso per tutta la durata del finanziamento stesso, si sta assumendo un rischio. Se i tassi dovessero salire, infatti, la banca si vederebbe rimborsare il proprio credito ad un tasso inferiore rispetto al mercato, riducendo così i propri guadagni. Si noti che, se i tassi dovessero invece scendere, la banca ne avrebbe beneficio, in quanto il tasso applicato diventerebbe superiore a quelli di mercato.
Per tutelarsi da un possibile aumento dei tassi, quindi, le banche ricorrono agli swap. Si tratta di contratti derivati che hanno proprio la caratteristica di consentire la copertura di questo rischio. Ovviamente tutto ciò ha un prezzo, che è espresso in termini percentuali dall’IRS, l’Interes Rate Swap”, ovvero il tasso di interesse che devono pagare le banche per ottenere gli swap.
L’Eurirs è quindi in pratica la variante “europea” dell’IRS, ovvero la media dei tassi di interesse che i principali istituti di credito europei devono corrispondere per acquisire gli swap, necessari a coprire un eventuale aumento dei tassi di interesse di mercato.
Come viene calcolato l’Eurirs
L’Eurirs, come detto, è una media dei tassi di interesse per gli swap applicati ai principali istituti bancari europei. Il dato viene fornito giornalmente dalla European Banking Federation, l’associazione a cui aderiscono le principali banche europee e che è indipendente dalla BCE.
Il valore dell’Eurirs non dipende dalla quantità di capitale erogato, ma dalla durata del finanziamento, e la motivazione si può facilmente intuire: essendo una copertura del rischio di aumento dei tassi di interesse, maggiore sarà la durata e più elevato è il rischio da cui cautelarsi, e maggiore quindi è il prezzo da pagare per questa copertura.
Così giornalmente vengono definite le quotazioni di diverse tipologie di Eurirs, ad esempio a 5, 10, 15 anni e così via. A questi valori bisogna fare riferimento in base alla durata del mutuo a tasso fisso che si vuole sottoscrivere
A cosa serve l’Eurirs
L’Eurirs come sappiamo è un elemento fondamentale per definire il tasso di interesse per i mutui a tasso fisso e, di conseguenza, la rata (costante) che andremo a pagare.
Nella maggior parte dei casi, infatti, il tasso di interesse per i mutui a tasso fisso è dato dalla somma dell’Eurirs e di uno spread applicato dalla banca.
Le previsioni sull’andamento dell’Eurirs
Perché sono importanti le previsioni sull’andamento dell’Eurirs?
Abbiamo visto che, una volta stabilito il tasso di interesse di un mutuo a tasso fisso, l’istituto bancario avrebbe una convenienza se i tassi di mercato dovessero scendere, viceversa uno svantaggio (coperto da swap) se i tassi dovessero salire.
Pur restando costante la rata, qualcosa di simile, ma con meccanismo inverso, accade anche al consumatore: se i tassi scendono, infatti, si troverà a pagare degli interessi superiori al mercato, viceversa, se i tassi dovessero salire, avrebbe il beneficio di continuare a pagare in base ad un tasso di interesse inferiore a quelli di mercato.
Le previsioni sull’andamento dell’Eurirs non servono quindi solo a valutare il momento migliore per aprire un mutuo a tasso fisso, ma anche per valutare se sia conveniente la surroga del proprio mutuo, da fisso a variabile o viceversa. In linea teorica, ad esempio, il momento migliore per aprire un mutuo a tasso fisso (o per passare da variabile a fisso), è quello in cui i tassi, e quindi anche l’Eurirs, sono sui valori storici minimi: in questo caso il vantaggio sarebbe di fissare la rata con un tasso basso, con la garanzia che il prevedibile rialzo dei tassi negli anni futuri non avrebbe alcun impatto, cosa invece possibile per un tasso variabile indicizzato all’Euribor.
L’Eurirs riflette le aspettative sull’andamento del costo del denaro nel medio-lungo termine. Le previsioni sul suo andamento possono quindi essere leggermente diverse rispetto all’Euribor, ma devono in ogni caso tener conto delle politiche che vengono effettuate in tal senso, soprattutto, dalla Banca Centrale Europea.
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