In questa pagina vi parleremo di un altro indicatore molto utilizzato tra gli strumenti disponibili nell’analisi tecnica. Si tratta dell’indice di Accumulazione/Distribuzione (A/D index), appartenente alla famiglia degli indicatori di volume.
L’indicatore Accumulazione/Distribuzione (A/D)
L’indice di Accumulazione/Distribuzione (A/D index) è utilizzato soprattutto con lo scopo principale di cogliere la natura del movimento dei prezzi. L’indicatore ha, infatti, lo scopo di anticipare e intuire le intenzioni del mercato cercando di mettere in evidenza se ci si trova in una fase di “accumulazione” piuttosto che di “distribuzione”.
La fase di “accumulazione” indica generalmente un momento di pausa che lascia presagire un successivo nuovo rialzo dei prezzi (fase di mercato dominata dai compratori) che di solito si verifica alla fine di un movimento ribassista. Quella di “distribuzione”, al contrario, lascia presagire una pronunciata correzione dei prezzi stessi (fase di mercato dominata dai venditori) e generalmente si verifica alla fine di un movimento rialzista.
La fase di “accumulazione” si verifica generalmente alla fine di un movimento ribassista.
Come tutti gli indicatori di volume, il principio alla base sul quale si fonda è il seguente…
Maggiore è il volume scambiato che accompagna la movimentazione del prezzo più significativo sarà il movimento stesso.
Come il ben più noto indicatore OBV (On Balance Volume), anche l’indicatore A/D (Accumulazione/Distribuzione) tenta di confermare una possibile variazione dei prezzi facendo una comparazione diretta con il volume associato al prezzo stesso.
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La formula
In termini matematici l’indicatore A/D si traduce nella seguente formula:
Dove:
- V= Volume
- C= Prezzo di chiusura
- L= Prezzo Minimo
- H= Prezzo Massimo
- (H-L): rappresenta il range giornaliero calcolato come la differenza tra il prezzo massimo e il minimo
- (C-L)-(H-C): rappresenta la differenza tra la forza dei compratori e la forza dei venditori
Nelle giornate di “accumulazione” si registreranno dei prezzi con posizionamento nella parte alta del range e un prezzo di chiusura molto vicino al massimo. Nelle giornate di “distribuzione”, al contrario, si registreranno prezzi posizionati nella parte bassa del range e un prezzo di chiusura vicino al minimo registrato.
Come già spiegato nelle altre sezioni, tutti gli indici hanno lo scopo di fornire delle indicazioni circa la movimentazione dei prezzi. Essendo degli strumenti estremamente potenti è necessario maneggiarli con cautela. Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di incrociare i dati di diversi indici al fine di avere una visione di insieme il più accurata possibile. Per quanto tali strumenti siano stati affinati nel corso del tempo, nessuno vi darà mai la certezza che l’evento indicato si verificherà con probabilità pari al 100%.
Ricordatevi che in gioco ci sono i vostri soldi, i vostri risparmi ed è quindi importante che le strategie applicate siano ben studiate e ragionate. Il trading può diventare un amico fantastico ma potrebbe anche diventare il vostro peggior nemico se si agisce in modo improvvisato.
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