Questo indicatore fornisce una comparazione tra il numero dei momenti in cui il mercato sale ed i momenti in cui scende in un determinato timeframe. Esso è un indicatore complementare rispetto all’analisi delle tendenze e serve a far sì che l’investitore non si “adagi” troppo a lungo su un determinato trend in atto.

ADL (Advance Decline Line)

Tutto nasce dalla considerazione di fondo che in un mercato che può essere rialzista o ribassista, e quindi con un trend ben definito, la stragrande maggioranza dei titoli quotati tenderà al rialzo o al ribasso in maniera concorde all’indice dei titoli presi in considerazione. Il verificarsi di una divergenza fra l’indicatore e l’andamento del titolo fa scattare l’attenzione, perché può indicare una debolezza nel trend e quindi una maggiore possibile inversione di tendenza.

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ADL - Advance Decline Line

Come mostrato nell’immagine qui sopra attraverso l’indicatore ADL possiamo identificare 3 segnali:

  1. Aumento del prezzo ed aumento dell’ADL, in questo caso abbiamo un solido stato di trend rialzista.
  2. Diminuzione del prezzo e diminuzione dell’ADL, in questo caso abbiamo un solido stato di trend ribassista.
  3. Vi è una divergenza tra il movimento dei prezzi e dell’indicatore ADL che indica una possibile inversione di tendenza.

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Advanced Decline Line (ADL) – conclusioni

Questo indicatore se basato su un timeframe giornaliero nel Forex, può servire per comprendere la solidità e la lunghezza di una tendenza di breve periodo. Mentre se impostiamo un timeframe di una settimana l’ADL può essere utilizzato per fare una comparazione con dei trend su basi più lunghe, per esempio su base mensile o annuale.

Tutto chiaro? Con quest’analisi dell’ADL (Advance Decline Line) abbiamo concluso questa sezione sugli Indicatori per l’analisi del trend, parte del capitolo “Indicatori e oscillatori nel trading: cosa sono e come utilizzarli”, un passaggio importante della nostra Guida sull’Analisi Tecnica. A partire dalla prossima pagina, ci occuperemo degli Indicatori di volume.

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