Andiamo alla scoperta del Vix, l’indice della paura

Vix, l'indice della paura

L’Indice Vix è anche noto come l’indice della paura: ma in pratica di cosa si tratta?

Nasdaq, Dow Jones, Nikkei. Questi termini sono ormai entrati nel vocabolario comune di tutte le persone che masticano un minimo di economia e di finanza ma esistono anche altri indici che non sono di comune conoscenza. Oggi vogliamo quindi farvi conoscere meglio uno di questi indici meno noti, il Vix. Indice che può fornire delle chiavi di lettura dei mercati interessanti ed ancora non del tutto esplorati, soprattutto dai piccoli risparmiatori che intendono approfondire la propria conoscenza su questi temi.

Vix indice della pauraL’analisi dell’ andamento dell’indice Vix  può essere infatti molto importante per i trader e per gli operatori finanziari più esperti che puntano a guadagni immediati, spesso assumendosi però anche dei rischi.

Ma nello specifico cos’è l’indice Vix? Qual è la sua storia, come si calcola, come funziona e, soprattutto, quali sono le informazioni che possiamo trarre da esso?

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Un po’ di storia

Vediamo innanzitutto come è nato e come si è evoluto negli anni l’ indice Vix.

L’indice Vix vede la luce nel 1993 e nasce su iniziativa del CBOE, acronimo del Chicago Board Options Exchange, vale a dire il più grande mercato al mondo per quel che riguarda le opzioni. Questo è indicativo di come la correlazione tra l’ indice Vix e il mercato che ruota intorno al mondo delle opzioni sia molto stretto, come vedremo dopo.

Nel corso degli anni c’è stata una significativa evoluzione anche nell’ indice Vix, visto che nel 1993 venivano prese in considerazione solo 8 tipi di opzioni tra put e call sull’indice S&P 100 mentre a partire dal 2003 si è pensato di tener conto di un maggior numero di azioni che fanno parte dell’indice principale, risultando più preciso come indicatore della volatilità del mercato per gli investitori.

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Come funziona l’indice Vix

Per poter comprendere lal meglio come si legge Vix, l’indice della paura, ricordiamo innanzitutto alcuni concetti base sulle opzioni:

  • Le opzioni sono dei contratti che consentono di acquistare (opzione “put”) o vendere (opzione “call”) un titolo (sottostante) ad un determinato prezzo entro una certa data
  • Le opzioni call vengono scelte se si crede in un rialzo del mercato, le opzioni put se ci si aspetta un ribasso dello stesso

L’ indice Vix viene calcolato a partire da un insieme di opzioni di tipo call e put che hanno come riferimento (o meglio, sottostante)  l’indice azionario americano S&P 500 (Standard & Poor’s 500). E’ di fatto indicativo della volatilità del prezzo nell’arco dei 30 giorni su un determinato gruppo di azioni che fanno parte dell’indice azionario S&P 500.

Bisogna tenere in considerazione un fattore determinante quando si opera con le opzioni, vale a dire la volatilità implicita dell’opzione; maggiore è la volatilità dell’opzione e più alto sarà il premio della stessa, visto che saranno maggiori le possibilità di guadagno. Questo rende la volatilità implicita il fattore determinante per l’indicatore di prezzo dell’opzione. Occorre specificare che la volatilità implicita non è nient’altro che pure statistica, che nulla ha a che fare con il valore reale del mercato, ma in maniera determinante lo influenza, visto che molti investitori scommettono sul futuro di una determinata opzione.

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Come si interpreta l’indice Vix e perché è considerato l’indice della paura

Vix indice della pauraNei periodi di grande volatilità, per non dire di incertezza, gli investitori potrebbero avere il timore di un brusco calo dei prezzi dei titoli, facendo aumentare la domanda di opzioni put con finalità difensiva (garanzia di un prezzo di vendita fissato). Questo fa aumentare il valore dell’indice Vix

Viceversa una minore incertezza è in genere tipica delle fasi di rialzo dei prezzi, cosa che determina una diminuzione del valore dell’indice Vix.

Questo è il motivo per cui questo il Vix è anche noto come “indice della paura”.

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Vix, l’indice della paura: i livelli di riferimento

Anche per l’ indice Vix ci sono dei valori di riferimento da prendere come “fari” per meglio orientarsi su una determinata operazione finanziaria da concludere. Infatti un indice Vix con valore superiore a 40 è indicativo di un mercato decisamente volatile e, in genere, ad alto rischio di una fase di ribasso . Viceversa un indice Vix con valore inferiore a 20 sta ad indicare un mercato abbastanza sopito e con buone percentuali di solidità e di crescita.

Abbiamo visto quindi come l’indice Vix possa dare delle importanti informazioni al trader, magari a supporto di altri strumenti tipici dell’analisi tecnica. Valori molto alti di questo indice sono infatti tipici, come abbiamo visto, delle fasi di incertezza dei mercati. Fasi che spesso si accompagnano ad alta volatilità e possibilità di innesco di una fase ribassista.

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