Come valutare un finanziamento

finanziamento

Decine di pubblicità all’interno delle cassette postali, telefonate da parte dei call center e molto altro, per questo motivo è importante sapere come valutare un finanziamento.

Quante offerte di finanziamento ricevete ogni giorno?

valutare un finanziamentoNel caso in cui ci fosse necessità di richiedere un finanziamento, tra le decine di offerte disponibili sul mercato, siamo realmente in grado di capire quale ha le migliori condizioni?

Questo breve articolo è rivolto proprio a chi ha poca dimestichezza con la terminologia “tecnica”, per questo motivo molto spesso la lettura delle condizioni economiche risulta difficoltosa e non permette di essere in condizione di effettuare la scelta più giusta alle proprie esigenze.

Quali sono i parametri da prendere in considerazione per la corretta valutazione di un finanziamento?

Quando ci troviamo davanti a più offerte di finanziamento la prima cosa che deve essere valutata è l’esborso totale effettivo e non limitarsi solo alla valutazione della rata mensile.
Chiaramente molto spesso questa non è un’operazione semplice da fare. Le spese, a seconda del tipo di finanziamento, possono essere molteplici (es. interessi, commissioni, spese di istruttoria, assicurazione etc..) e non è quindi facile riportarle in un’unica voce di spesa.

Leggi anche: la rata del mutuo – da cosa dipende?

Vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi principali che dovrebbero essere oggetto di valutazione prima della sottoscrizione di un contratto di finanziamento:

Spese assicurative

In taluni casi, soprattutto quando siamo in presenza di prestiti garantiti (cfr. cessione del quinto) è obbligatoria la sottoscrizione di una assicurazione a tutela e garanzia dell’importo finanziato. Tali spese possono essere direttamente decurtate in fase di erogazione del finanziamento e vanno quindi considerate tra le varie voci di spesa da tenere in considerazione.

Commissioni bancarie

Tali commissioni rappresentano l’importo che spetta all’Istituto di credito a fronte di un servizio finanziario erogato ad un cliente. Viene quindi applicato non solo in caso di erogazione di un prestito.

valutare un finanziamento

TAN (Tasso Annuo Nominale)

Il tasso in questione è l’interesse puro che viene applicato al finanziamento. Esso viene rappresentato in percentuale e non tiene conto degli eventuali oneri accessori presenti nel finanziamento stesso.

A titolo di esempio:

TAN 10%
Prestito 200 Euro

Alla scadenza avremo versato oltre i 200 euro (quota capitale) anche ulteriori 20 euro a titolo di interesse. Il rimborso totale sarà quindi pari a 220 euro dati dalla somma della quota capitale + interessi passivi.

TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)

Il tasso di interesse in questione rappresenta il costo effettivo che il cliente deve sostenere per l’ottenimento e il rimborso di un prestito. Per questo molto spesso viene chiamato anche indice sintetico di costo (ISC).
Racchiude al suo interno sia il tasso di interesse nominale (TAN) sia tutte le spese accessorie rappresentate dalle voci viste in precedenza oltre bolli ed imposte.
Il TAEG, così come il TAN, viene espresso in percentuale ed è la voce più importante da tenere in considerazione in caso di valutazione e confronto di un finanziamento.
Per quanto previsto dall’ordinamento comunitario il TAEG è proprio quel tasso di interesse che rende uguali la somma del credito concesso al cliente, con la somma complessiva che il cliente dovrà rimborsare alla scadenza.

Spese di istruttoria

Una voce di costo che spesso si tende a dimenticare è quella relativa proprio alle spese di istruttoria. Tali spese rappresentano l’onere, ribaltato al richiedente del finanziamento, che l’istituto divalutare un finanziamento credito deve “sostenere” per valutare la documentazione del richiedente e determinarne la solvibilità.
Generalmente tali spese vengono calcolate in percentuale alla somma da finanziare. Le modalità di rimborso possono variare da Istituto a Istituto.

In presenza di piccoli importi è possibile che il rimborso delle spese sia presente nella prima rata del finanziamento, maggiore quindi rispetto le successive. In altri casi è possibile che siano decurtate direttamente in fase di erogazione del prestito.

Leggi anche: come funzionano le assicurazioni di viaggio?

Concludendo…

In fase di valutazione di un prestito, il TAEG rappresenta il miglior elemento di confronto. Ovviamente tutto questo a patto che siamo in presenza di prestiti con caratteristiche identiche in termini di durata e numero di rate.

Bisogna infatti ricordarsi sempre che il TAEG:

  • A parità di importo richiesto, diminuisce all’aumentare del numero di rate
  • A parità di rata, diminuisce all’aumentare dell’importo

Leggi anche: recensioni trading