Come scegliere il conto deposito

Come scegliere il conto deposito

Quali sono i criteri da utilizzare per scegliere il conto deposito? Sempre nei nostri approfondimenti economici e finanziari proviamo a dare delle linee guida e dei suggerimenti ai nostri amici lettori per meglio scegliere le opzioni più attinenti alle proprie esigenze personali. In questo articolo vogliamo approfondire le peculiarità di uno strumento finanziario sempre più utilizzato dalle nostre famiglie: il conto deposito.

Come scegliere il conto deposito?

Il conto deposito è uno strumento finanziario che permette di investire il proprio denaro ottenendo rendimenti più alti rispetto al conto corrente classico, ma a differenza di quest’ultimo offre molti servizi in meno. Infatti il conto deposito offre l’opportunità di compiere esclusivamente prelievi e versamenti. Prima di mettere a confronto i vari conti deposito, è importante specificare come sia possibile aprirne uno sia attraverso gli sportelli tradizionali di una qualsiasi banca che attraverso le banche on line.

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Per aprire un conto deposito basta generalmente presentare la fotocopia della carta d’identità e una fotocopia del proprio codice fiscale. A volte alcune banche possono richiedere anche il certificato di residenza. Bisogna essere titolari di un conto corrente tradizionale (anche se in una banca diversa rispetto a quella dove si vuole aprire il proprio conto deposito) che servirà come conto d’appoggio. Se il conto deposito viene aperto tramite una banca online, secondo quanto previsto dalle recenti norme antiriciclaggio che disciplinano la materia, occorrerà provvedere ad un bonifico, anche minimo, o attivare un Rid dal proprio conto corrente d’appoggio.

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Come scegliere il proprio conto deposito e come fare un efficace confronto tra conti deposito?

Come scegliere il conto depositoOrmai on line si trovano diversi comparatori web attraverso i quali è possibile mettere a confronto i conti deposito e verificare quali offrono i rendimenti più alti e quali offrono le condizioni più vantaggiose. Come avviene per i conti corrente classici, anche per un confronto tra conti deposito basterà inserire i dati richiesti nei moduli presenti sui comparatori on line per verificare tra le varie banche.

In genere i dati richiesti per rendere efficace il confronto sono:

  • Entità della cifra da depositare;
  • Durata del vincolo da applicare sul deposito;
  • Scelta tra deposito libero e deposito vincolato.

Fatto questo inserimento di dati, il comparatore on line farà partire il confronto tra conti deposito andando a specificare nella schermata successiva il rendimento netto, gli interessi effettivi e quelli lordi maturati al termine del vincolo e le eventuali spese e promozioni effettuate dalle varie banche.

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Come si sceglie tra un conto deposito libero ed un conto deposito vincolato?

Come detto l’apertura del conto deposito prevede la scelta tra due possibilità di conto: libero o vincolato.

Facciamo un confronto tra queste due tipologie. Nel caso di conto deposito libero, il risparmiatore può prelevare il denaro depositato in qualsiasi momento, incassando gli interessi maturati sino a quel momento. Per quello vincolato invece il risparmiatore potrà disporre delle proprie risorse solo alla scadenza predeterminata in sede di stipula; in genere il periodo di vincolo può variare da 1 a 36 mesi. Nel confronto tra conti deposito bisogna specificare come quello vincolato offra interessi, e quindi rendimenti, decisamente più alti. Inoltre alcuni tra quelli vincolati prevedono in pagamento anticipato degli interessi e il risparmiatore può decidere se destinarli al conto stesso, andando ad ottenere così un rendimento aggiuntivo.

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Scegliere il conto deposito: come valutare i rendimenti

Per valutare i rendimenti associati al conto ed effettuare un efficace confronto, occorre prendere in considerazione la somma destinata al deposito ed il valore dell’interesse netto (che si ottiene sottraendo all’interesse lordo le tasse e le spese). Nel caso di conto deposito vincolato occorre verificare, oltre alla somma, il tasso di interesse netto che la banca applicherà al termine del vincolo. Proviamo a fare un esempio pratico che ci permetterà poi il confronto tra diversi conti deposito: immaginiamo di destinare al nostro conto 10.000€ e che il tasso netto sia pari al 2%. Il rendimento netto per un anno sarà pari a 200€ (10.000€ (somma depositata) X 2 (tasso netto applicato)/100).

Per riassumere al meglio le caratteristiche a cui bisogna far attenzione nel confronto tra conti deposito, proviamo a stilare questa semplice lista:

  • Valore del tasso effettivo applicato;
  • Modalità di capitalizzazione degli interessi;
  • Eventuali spese applicate;
  • Solidità finanziaria della banca.

Per l’ultima voce indicata bisogna specificare come il Fondo Interbancario di Tutela Depositi garantisce il rimborso di capitali sino a 100.000€ in caso di insolvenza da parte dell’Istituto di Credito.
Ora tocca a voi effettuare il confronto tra conti deposito e verificare qual è l’opzione più indicata per le vostre esigenze.

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I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita di denaro rapidamente per via della leva finanziaria. Il 86% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro nel fare trading in CFD tramite questo fornitore. Si dovrebbe prendere in considerazione se si è consapevoli di come funzionano i CFD e se ci si può permettere l’elevato rischio di subire perdite di denaro.